In questo post introduco uno degli argomenti più specifici che potrai trovare nel blog, ovvero il segno grafologico. Padre Moretti con l'aiuto di Padre Lamberto Torbidoni, ha individuato circa ottanta di segni con i quali i grafologi possono studiare e definire una scrittura.
Oggi vi presento un segno che fa parte della categoria della continuità grafica, ovvero quanto le lettere vengono collegate le une alle altre all'interno di una parola. E' il segno Staccata, argomento in forte correlazione rispetto allo script di cui ho parlato in questo post: Corsivo per crescere. Il suo segno opposto è il segno Attaccata. Parlo di segno opposto perché sono complementari nella misurazione. Ad esempio, se attribuisco 7/10 di Attaccata ad una scrittura, necessariamente il segno Staccata sarà di 3/10.
Cosa si deve osservare? Vediamolo insieme con un paio di esempi. In questa immagine abbiamo una scrittura spiccatamente Attaccata.
Ti mostro un ingrandimento: la parola in questione è "preso" (seconda riga dal basso, verso fine rigo). Come si può notare non viene mai staccata la penna. Il contesto della scrittura sostiene il segno in alto grado ed è rafforzato da un ritmo decisamente vibrante.
In generale non vengono mai considerati gli stacchi dopo le "i" e le "t" perché sono lettere che hanno uno stacco obbligato. Vengono considerati solo se in una parola molto breve, come ad esempio l'articolo "il", le due lettere vengono separate.
Il significato di Attaccata indica continuità nei processi mentali, linearità di pensiero, consequenzialità, sintesi.
Questa scrittura, invece, presenta un grado molto alto di Staccata e credo non abbia bisogno di molte spiegazioni. Si nota con chiarezza che raramente lo scrivente collega una lettera all'altra.
Il significato di Staccata è: prevalenza di intelligenza intuitivo-analitica, analisi attenta e settorializzata, attenzione, predisposizione per la ricerca.
Questa categoria grafica studia come la persona si relaziona con se stessa ed esternamente, con le altre persone. Più una scrittura è "rotta" (Staccata), meno la persona riuscirà agilmente e spontaneamente a relazionarsi con l'altro. E' un segno del vissuto, infatti solitamente non si nasce con Staccata, ma può essere acquisito nel tempo a causa di un passato particolarmente doloroso nelle relazioni interpersonali.
Vorrei farti capire come funzionano i segni. Non esiste un segno "buono" e uno "cattivo", ma una continua ricerca di equilibrio. Gli eccessi, ovvero i segni rilevati in alto grado, sono spesso indice di qualche difficoltà da parte della persona, ma questo non la rende di valore inferiore ad un'altra.
Per concludere vorrei esprimere il mio parere contrario sull'insegnamento dello script a scuola perché è una scrittura spezzata, discontinua, difficile e antieconomica dal punto di vista della fisiologia del gesto grafico e poi, considerato quanto detto poc'anzi, è sufficiente la vita nel metterci alla prova, senza imporre la "rottura" ancor prima di iniziare a capire come funziona veramente un legame.
Ti ringrazio per aver letto questi pensieri,
Un grafosaluto da
La Grafologa Imperfetta
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